mercoledì 23 novembre 2011

Trattamento Melanoma

Il melanoma cutaneo è un tumore che colpisce la pelle, derivante dalle cellule deputate alla produzione di colore e che, per la sua elevata tendenza invasiva, è responsabile della maggior parte dei decessi dovuti a tumori cutanei. Rappresenta circa l'1% dei tumori maligni. Il melanoma si forma quando i melanociti crescono e si moltiplicano in modo anomalo, fuori dal controllo della cellula; può insorgere su un neo presente da tempo (anche dalla nascita) o su una zona di pelle normale. Può svilupparsi sulla pelle che ricopre tutte le regioni del corpo, tuttavia è più facile trovarlo sulla schiena e sul torace negli uomini, e sugli arti inferiori nelle donne.
Colpisce persone di ogni età, di entrambi i sessi, anche se è più frequente negli adulti; molto raramente, può anche insorgere nei bambini e negli adolescenti. E' il tumore più comune nelle donne tra 25 e 30 anni ed è al secondo posto nelle donne tra 30 e 35 anni.
Nella popolazione nera questo tumore è raro, e colpisce di solito le aree cutanee meno pigmentate, come il palmo delle mani o le piante dei piedi.
La degenerazione di questa forma tumorale, che spesso all'inizio si presenta sotto forma di un neo all'apparenza "innocuo", può essere tuttavia evitata se si mette in atto una diagnosi precoce.
La diagnosi precoce dei tumori cutanei consiste nel riconoscere le fasi iniziali dello sviluppo tumorale per intervenire tempestivamente quando le probabilità di guarigioni è massima. Un tumore cutaneo diagnosticato ed eliminato chirurgicamente in tempo può essere completamente guarito. Un'autoispezione regolare dei nei o altre lesioni cutanee ed un controllo periodico dello specialista dermatologo o chirurgo plastico sono la migliore prevenzione contro l'insorgere di tumori cutanei. Non aspettare di sentire dolori o altri disturbi, perché molte volte i Melanomi, anche quando sono molto sviluppati, non danno alcun fastidio. Sono piccole macchie cutanee di diversi colori, piatte o sporgenti, presenti fin dalla nascita o che si sviluppano nel corso della vita. Hanno origine dai melanociti, cellule responsabili della pigmentazione della cute e crescono fino a superare anche i due centimetri per poi non modificarsi più. In un adulto la modificazione di un neo talvolta può essere segno di una evoluzione tumorale conosciuta come melanoma. na lesione scura della pelle si valuta ricordando le prime 5 lettere dell'alfabeto: A B C D E: ASIMMETRIA:
Una forma irregolare, con una metà della lesione diversa dall'altra, depone per un neo atipico.
BORDI:
Se i bordi sono frastagliati, irregolari, con un aspetto a carta geografica, la lesione deve essere valutata da uno specialista.
COLORE:
Se il neo presenta un colore molto scuro o non uniforme e/o se sono comparse modifiche anche minime, la lesione deve essere adeguatamente monitorizzata
DIMENSIONE:
Se il neo ha un diametro superiore a 6 millimetri o se ha avuto un aumento di dimensione negli ultimi mesi, dovete rivolgervi allo specialista.
EVOLUZIONE o EMORRAGIA:
Se il neo ha modificato il suo aspetto iniziale o se ha sanguinato spontaneamente senza traumi, la lesione deve essere controllata dal dermatologo. Questo forse è il fattore più influente.
In caso di riscontro di uno o più di questi segni è opportuno consultare il proprio medico che potrebbe suggerire degli esami di approfondimento. Per un preciso controllo dei nei, lo specialista, il dermatologo o il chirurgo plastico, ricorre alle tecniche di osservazione di ultima generazione: la stereomicroscopia.

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